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Chiricó: l’Eclettico di Mesagne

L’esterno rossazzurro come nuovo esponente dell’eclettismo lucarelliano

Scritto da Stefano Auteri  | 

Nell'arte, così come nella scienza e in filosofia “l'Eclettico” è colui che “non segue un determinato sistema o indirizzo, ma sceglie e armonizza i principî che ritiene migliori di sistemi e indirizzi diversi”; nel Catania c'è un giocatore su tutti che deve fare dell'eclettismo il suo stile di gioco: Cosimo Chiricò. Chissà se Lucarelli avrà scomodato Winckelmann, le opere dei Carracci o raccontato al buon Cosimo la capacità di condensare retorica e scienza di Cicerone, probabilmente no ma solo perchè ha avuto poco tempo, però i risultati ottenuti sono stati fenomenali, soprattutto nel primo tempo quando l'esterno di Mesagne ha disorientato avversari e pubblico procurando emicrania ai primi e stupore ai secondi.

Nei primi quarantacinque minuti ogni palla giocata da Chiricò è stata ragionata, per evitare che l'istinto lo portasse verso la sua solita giocata verso il centro, piuttosto ha provato sempre a leggere la situazione in maniera appropriata. Dei 18 palloni giocati nel primo tempo 8 sono stati condotti convergendo verso il centro del campo, mentre 5 verso la bandierina, alternando assoli personali culminati in 8 dribbling e assistenze, di tacco e non, a compagni in sovrapposizione. In questo turbinio di soluzioni, Chiricò ha provato anche 2 allunghi in profondità senza palla, un qualcosa visto davvero raramente in questo inizio di campionato.

Una prestazione a tuttotondo dunque quella offerta dall'ex Crotone che si è speso anche in un importante lavoro in non possesso con ripiegamenti profondi, trovando anche il tempo per mettere a referto 2 tiri e 2 assist. Lucarelli chiedeva un segnale e Chiricò ha risposto in maniera eccellente, e poco importa se nel finale un pizzico di testardaggine lo ha portato a provare individualmente soluzioni ripetitive, l'esterno ha trascinato tecnicamente, e non solo, i suoi dimostrando intelligenza e consapevolezza. Adesso Chiricò dovrà semplicemente mantenere alta la concentrazione e ricordarsi sempre dell'eclettismo e del dover ragionare in una frazione di secondo su ogni giocata, ma senza perdere quella sana dose di fantasia e istinto. Anche questo è un mini percorso rossazzurro.