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Editoriale: "This is Serie D"

Rossazzurri campioni d'inverno dopo la prima vera gara da Serie D

Scritto da Stefano Auteri  | 

Partiamo da una verità assoluta: il Catania è campione d'inverno con tre giornate d'anticipo, e viste le temperature degli ultimi periodi ha anticipato anche lo stesso inverno. Una corsa frenetica verso la primavera e la conseguente promozione che dopo 14 giornate non sembra minimamente poter essere messa in discussione, nonostante tre pareggi consecutivi in trasferta e qualche difficoltà maggiore nel conquistare i tre punti rispetto alla prima parte di campionato. Se i rossazzurri stanno anticipando i tempi, chi ha ritardato a farsi vedere è La Serie D, tanto preannunciata e demonizzata, e conosciuta dai rossazzurri solamente dopo tre mesi di attività in un campo ostico contro una squadra che nel primo tempo ha fatto di tutto e di più.

Ieri a San Cataldo si è assistito alla prima, vera, inconfutabile, indigeribile, incomprensibile, inguardabile gara di Serie D. Nulla di strano, per carità, visto che Catania dove a essere pronta alla "caccia all'uomo", alla fame di tibia take away, alle risse e alle mezze scenate, ma sicuramente ieri, per almeno 45 minuti non si è giocato a calcio. Riecheggiano, adesso sì fortemente, le parole di Ferraro per cui non si può pensare al gioco in Serie D, visto che le trame spezzettate e gli interventi al limite non hanno permesso al Catania e alla gara di prendere ritmo, rendendo inutile ogni idea di verticalizzazione o tentativo di creazione di superiorità numerica. La palla non arrivava fra i piedi, perché gli stessi erano sempre per aria… nel primo tempo.

Nella ripresa gli etnei avrebbero dovuto e potuto fare di più contro un avversario trasformatosi da leone a gazzella, ma non sempre la partita lunga porta i frutti sperati. Ieri è mancato il cambio di ritmo dalla panchina, è mancata la capacità di rendersi pericolosi, ma è anche vero che in questa Serie D, contro quella Sancataldese e dopo essere passati in svantaggio molte squadre sarebbero tornate a casa a bocca asciutta. Non il Catania. I rossazzurri devono trovare nuove idee per togliere i riferimenti agli avversari che hanno messo museruole a Sarno e Rapisarda, devono ritrovare la velocità nelle giocate, devono divertirsi aggredendo, ma non devono perdere assolutamente la consapevolezza della propria forza. La strada è tracciata, la Serie D conosciuta, l'inverno sta arrivando e il Catania con qualche idea in più avrà sempre la strada in discesa. Su questo ci sono pochissimi dubbi.