Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Avv. Ferraù a Catanista: "firmato un accordo di intenti. Disposti a fare da garanti per gli stipendi. In passato con Finaria..."

Ai microfoni di Catanista è intervenuto oggi l'Avv. Giovanni Ferraù, socio della Sigi, che ha spiegato quanto avvenuto ieri nell'incontro fra rappresentanti del Catania e appunto della Sigi con la mediazione del Sindaco Pogliese. Ecco le sue dichiarazioni: "Ieri è stato firmato un accordo di intenti, una bozza condivisa con impegni reciproci di rinuncia da una parte ed avanzamento dall'altra. Torre del Grifo e il Credito Sportivo? Fabio Pagliara ed altri della dirigenza sono a Roma per incontrare rappresentanti del Credito Sportivo e verranno fuori idee più chiare per quanto riguarda il futuro"  "Finaria si è resa disponibile ad eliminare delle clausole che noi ritenevamo impresentabili. Sui Playoff, in ottica di collaborazione, si è detto che saremmo disponibili anche da subito, in caso di aggiudicazione, di accollarci l'eventuale debito dei giocatori e dipendenti, ci porremmo da garanti. Da parte di Finaria c'è la disponibilità a fare un finanziamento, e noi ci porremmo da garanti per questo adempimento. Per quanto riguarda l'eventuale promozione, c'è una nostra proposta di predeterminare un sovrapprezzo nel caso in cui il Catania dovesse essere promosso in Serie B, siamo ancora in trattativa per predeterminarlo, ma ripeto c'è una nostra proposta concreta" "il Sindaco è innamorato del Catania e ieri lo ha dimostrato promuovendo, senza sostituirsi al Tribunale, un incontro che probabilmente sarà determinante. Siamo più ottimisti rispetto a sabato, tutto passerà dal Tribunale con la sua funzione di garanzia, questo endorsment su Sigi ha consentito di aumentare l'entusiasmo non solo dei soci ma anche dei tifosi. In passato i contatti con l'attuale proprietà sono stati numerosi, ma avevamo una proposta concreta di un milione e un euro, contro una richiesta del Catania intorno ai 5 milioni, ed i quattro milioni in più a noi sembravano ingiustificati. C'era la sensazione di un attaccamento della proprietà a non mollare, adesso la situazione sembra essere cambiata"