Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Avversario: Vibonese alla ricerca dell'identità "Modicana"

Sulla strada del Catania c'è la Vibonese di Giacomo Modica, uno dei tanti allenatori accostati al Catania nella scorsa estate e alla fine accasatosi alla corte del Presidente Caffo con cui ha dato vita ad un inizio di stagione convincente, ma solo a metà. Mentre il Catania viaggia a punteggio pieno, la Vibonese ha lasciato per strada due punti lo scorso turno in casa contro il Castrovillari in una partita in cui i padroni di casa erano passati in svantaggio, salvo poi riprenderla nella ripresa. 7 i punti in classifica, 4 gol fatti e 2 subiti, ma una formazione che ancora non sembra avere un personalità ben definita ma che si affida ai singoli, vivendo una situazione sotto il punto di vista del gioco in parte analoga a quella del Catania.

La Vibonese è stata affidata a Modica per puntare sull'identità netta che il tecnico ha sempre impartito alle sue squadre, quel 4-3-3 zemaniano che per adesso a Vibo non si è intravisto. Modica, infatti, ha seguito le orme del tecnico boemo facendogli da vice al Fenerbache, al Napoli, ad Avellino, ma anche a Roma e a Cagliari, in avventure non sempre fortunate, ma dove ha raccolto insegnamenti importanti per la sua carriera. E allora ecco l'attacco della profondità e la ricerca della verticalizzazione estrema, sfruttando un metodista dotato qualitativamente che faccia giocare la squadra sempre su ritmi alti.

Queste le premesse, poi mercoledì sarà il campo a dire quale delle due compagini riuscirà ad esprimersi meglio, o semplicemente quale affronterà nel migliore dei modi la pressione del primo scontro diretto.