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Top Player, Mazzarani: trascinatore a parole e con i fatti

La vittoria contro il Picerno ha ancora una volta evidenziato una grande verità: c'è un'ancora cui il Catania oggi può appigliarsi e si chiama Andrea Mazzarani. In questo avvio di stagione maledettamente complicato il centrocampista romano ha abbinato intelligenza a spirito di sacrificio, con quel pizzico di malizia che gli ha permesso di mettere a segno 4 reti, avvicinandosi ai 7 centri di due anni fa. Un apporto straordinario basato soprattutto sulla sua capacità di farsi trovare pronto, un po' come fatto ad inizio campionato quando, dopo le tre panchine consecutive, ha risposto presente sostituendo Sarno e cercando di prendere la squadra sulle spalle.

Un gol ogni 139 minuti, questo il trend per il numero 32 che con il Picerno ha guadagnato la palma di migliore in campo grazie ad un gol dal peso inestimabile. Intelligenza, dicevamo, ma anche grande disponibilità davanti alle scelte del mister. Nonostante sia partito dalla panchina nelle prime tre giornate non ha mai mostrato frustrazione, così come si è dimostrato duttile giocando sia esterno che mezzala. Proprio in questa posizione, con il Picerno, è riuscito a toccare tanti palloni e a porsi come doppio play maker, ma soprattutto è stato fondamentale in zona gol con il suo inserimento senza palla ed il fiuto del gol sull'incursione di Curiale.

E' vero, come dice Camplone, che per i meccanismi delle catene serve molta diligenza, e da mezzala Mazzarani perderebbe un po' quel suo saper "girovagare" nella zona offensiva, ma è altrettanto vero che la sua qualità e la sua personalità potrebbero sgravare Lodi dalle marcature avversarie. Non oggi, magari, viste le troppe assenze in avanti, ma un domani, chissà... Intanto godiamoci la propensione offensiva di SpiderMazza che ha vestito i panni di trascinatore non solo a parole, ma anche con i fatti.