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Numeri: l'analisi del ruolino del Catania con le tre panchine e i tanti cambiamenti

Michele Zeoli

Il campionato si è appena concluso, non la stagione che ancora potrà raccontare qualcosa con gli spareggi, ed è dunque arrivato il momento di tirare le somme per quello che si è visto in campo. Purtroppo i numeri sono oltremodo negativi e spiegano bene le difficoltà di una squadra che pur cambiando 13 giocatori a gennaio non ha accelerato, anzi, evidenziando una flessione molto importante proprio a cavallo del mercato invernale. Il girone di ritorno si è concluso con il terzultimo rendimento e 20 punti all'attivo, ma soprattutto con un solo pareggio in trasferta e 8 sconfitte durante le quali il Catania ha subito 17 reti.

Ciò che maggiormente può interessare è il ruolino che gli etnei hanno messo a referto con le tre diverse guide tecniche. Con Tabbiani, Di Carmine e compagni hanno disputato 12 partite conquistando 15 punti e un totale di 4 vittorie. La media di 1,2 punti a partita e la speranza di voltare pagina ha portato all'arrivo di Lucarelli, ma la storia non è cambiata. Con il tecnico toscano in 17 partite sono arrivati 20 punti, 5 vittorie, ed una media leggermente più bassa di 1,1 punti a partita. Altro giro di panchine e via con Zeoli che ha guidato la squadra 9 volte (compreso il Cerignola all'andata) vincendo in 3 circostanze. 10 i punti totali portati a casa dal ‘soldato’ ma la media è rimasta la stessa del predecessore di 1,1 punti.

 

Tanti cambiamenti dunque e mai il reale cambiamento. Adesso per Zeoli ci sarà un'appendice stagionale per migliorare la sua media ma soprattutto per fare strada in un cammino che parte notevolmente in salire ma che potrebbe veder ridurre la sua pendenza.