Top Player Biagianti: record e applausi a chi non mola mai
Si può mettere a segno il record di gol in una singola stagione alla soglia dei trentacinque anni? Sì, si può fare, ma per farlo devi chiamarti Marco Biagianti, avere cento polmoni, due grandi attributi e la voglia di far gioire un'intera città. Contro la Paganese il centrocampista toscano ha dimostrato per l'ennesima volta di essere l'ancora di salvezza a cui appigliarsi nei momenti di difficoltà sfogando nel suo sinistro tutta la rabbia per il rischio corso dopo lo svantaggio di Capece. Migliore in campo, trascinatore e protagonista di una seconda giovinezza determinante nell'economia della stagione rossazzurra.
Il capitano, infatti, ha messo a segno quattro reti, tutte di pregevole fattura e spesso pesanti. Eccezion fatta per la gara contro la Vibonese, gli altri tre gol sono stati estremamente pesanti e tutti di pregevole fattura. Destro, sinistro, astuzia e tanto altro per un giocatore che rappresenta l'emblema di una piazza a cui questa categoria sta stretta e non vede l'ora di abbandonarla. Contro la Pagaense, così come in tante altre circostanze (ad esempio Siracusa) Biagianti è stato abile nell'inserirsi con e senza palla, applicandosi in un lavoro che solo in parte gli abbiamo visto fare in carriera e che, invece, gli viene richiesto con costanza da Sottil.
Inserirsi, essere pericoloso in zona gol, e poi fare filtro per coprire le spalle a Lodi. Non facile, soprattutto, dopo i trenta e dopo un avvio di campionato che ti ha imposto di giocare praticamente ogni tre giorni. E allora lunga vita a capitan Biagianti e che finalmente possa sorridere perchè forse più di tutti merita di togliersi qualche soddisfazione dopo gli ultimi anni vissuti di corsa, con ansia e a tratti sconforto.