Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Crisi Catania, sono ore decisive: la situazione

Crisi Catania. La prima scadenza della stagione non è andata a buon fine e innesca una spirale di incertezza su quelli che saranno i prossimi step. La Sigi, tra soci e investitori, vive un mal di pancia interno e in vista di quelle che saranno le prossime scadenze si rischia una fase di stallo mortifera con possibili ripercussioni sui contratti dei giocatori in organico. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, Ferraù sembra in rotta di collisione con molti tra soci e imprenditori, nel corso della giornata di ieri ci sarebbero stati attimi di tensione con qualche socio che avrebbe minacciato eventualmente di far scendere in campo la Primavera, crepe ci sarebbero anche con Nicolosi, azionista di maggioranza del gruppo. Ore decisive che si susseguono per fare il punto della situazione. Alle porte ci sono nuove scadenze e il tempo non fa sconti, urgono soluzioni immediate, soluzioni che dall'esterno non sono arrivate. La strada che porta a nuovi potenziali investitori è ancora da delineare e non porta ad una via d'uscita immediata. Dal punto di vista sportivo il direttore Maurizio Pellegrino prova a dare rassicurazioni al gruppo squadra, ma anche lui sta riflettendo. Sono ore calde. La prima crepa in casa Catania arrivata con il mancato pagamento degli stipendi rischia di diventare una voragine.